Il territorio / Escursioni

ESCURSIONI
Terme di Saturnia, Monte Labro, oasi WWF Bosco Rocconi, Parco Faunistico dell'Amiata, Sovana, Pitigliano, Scansano e Roccalbegna.
Percorsi trekking pił o meno impegnativi.

Gli ospiti possono anche trascorrere la loro giornata partecipando alle attivitą di fattoria.
Nel periodo autunnale č possibile la raccolta dei funghi.

 

 

L’Agriturismo Montebello, č situato nel comune di Roccalbegna.

Roccalbegna sorge nell’alta valle del fiume Albegna, alle pendici sud-occidentali del monte Amiata.

Il nome di Roccalbegna deriva dal composto di “rocca”, con il probabile significato di “rupe” o di “luogo fortificato”, e di “Albegna”, essendo quest’ultimo il nome del corso d’acqua nei pressi del quale la cittą sorge.

Tra i monumenti di maggior rilievo a Roccalbegna citiamo la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, l’Oratorio del Crocifisso, il Palazzo del Portino, il “Museo Etnografico Santa Caterina”, il Castello e i resti delle fortificazioni medievali.

Tra le numerose manifestazioni che si svolgono periodicamente a Roccalbegna segnaliamo la tradizionale “Sagra del biscotto salato e del melatello” (tipo di focaccia preparato con farina e miele) che si tiene annualmente nel mese di Agosto e che prevede l’allestimento di stand enogastronomici per la degustazione dei prelibati piatti locali.

Un elemento caratterizzante il territorio č l’Eremo sul Monte Labro, l’altura pił meridionale del gruppo del Monte Amiata. Fu costruito da David Lazzaretti, nato ad Arcidosso il 2 Novembre 1834, il quale a seguito di crisi mistiche, determinate da visioni di intensa suggestione, che ne modificano totalmente il carattere e la personalitą,  si auto convince a dover assolvere ad una missione divina, aderisce con tutto il suo fervore alla Chiesa cattolica, inizia ritiri, digiuni ed altre pratiche ascetiche, si impegna attivamente nella costruzione di un santuario in Arcidosso e dell’Eremo. Il successo che incontra fra le masse, in particolare fra i contadini, č grandissimo. Dapprima fu assecondato dal clero e dai vescovi della zona, non poteva essere altrimenti in considerazione del fatto che quando David predicava a Monte Labro, tutte le chiese della montagna rimanevano pressoché deserte. Divenne per tutti coloro che ebbero modo di conoscerlo il “Santo David”. Anche per effetto delle pubblicazioni e dei libri che egli scrisse, la sua notorietą varcņ ben presto i confini della religione. Il movimento si estese in Maremma, in particolare a Scansano e nelle campagne intorno a Grosseto, e in modo altrettanto consistente nella Sabina e nel Reatino. David Lazzaretti muore ad Arcidosso, sotto il piombo della repressione il 18 Agosto 1878, insieme ad una decina di inermi contadini. La profezia (il suo martirio) si era quel giorno realizzata. Il movimento giurisdavico (che da lui prese il nome) fu oggetto di aspre persecuzioni. Oggi č tuttora presente con pochi seguaci nel territorio amiatino, dove č tuttavia profondamente rispettato nel ricordo di un protagonista, la cui buonafede e il cui impegno umanitario sono stati evidenziati dalla cospicui letteratura storica e scientifica che č andata via via producendosi intorno al “profeta dell’amiata”

A pochi chilometri da noi possiamo trovare le famose terme di Saturnia, conosciute ormai in tutto il mondo per i suoi suggestivi centri termali e per il famoso “Gorello”, il fiumiciattolo di acqua termale che rievoca un fascino misterioso ed una atmosfera sensazionale, fino alle cascate del molino.

                         

         David Lazzaretti                                      L'Eremo di Monte Labro

 

 

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